Quando la “creatività” risolve un problema

Creatività come “start up” e come volontariato nel sociale

Trasformare le idee creative in soluzioni ai problemi

Ci siamo occupati, negli articoli precedenti dedicati alla creatività e che trovate qui:

Creatività: Istruzioni per l’uso (parte 1)

Creatività: Istruzioni per l’uso (parte 2)

Creatività: Istruzioni per l’uso (parte 3)

di individuare le caratteristiche del concetto di creatività. Abbiamo inoltre visto come potenziare il nostro estro creativo, come utilizzarlo per esprimerci al meglio, come farne strumento per rafforzare la conoscenza di noi stessi e come metterlo in pratica per risolvere problemi.

Nel libro “Creatività: Istruzioni per l’uso”, potrete trovare esercizi pratici e suggerimenti per sviluppare al meglio la vostra “vena creativa” ma, in questo articolo, voglio continuare a proporvi esempi di persone “creative” che hanno utilizzato la propria fantasia e la propria intelligenza per trasformare una loro idea in qualcosa che fosse utile agli altri.

Nell’articolo precedente abbiamo spaziato, in modo scherzoso, su come essere creativi aiuti a liberarsi anche da condizionamenti legati alla scarsa considerazione delle proprie capacità. La creatività ha bisogno di poter spaziare senza censure o costrizioni limitanti per potersi esprimere al meglio. Spesso tendiamo a castrare le idee che ci vengono in mente, considerandole, subito dopo averle pensate, come di poco interesse o irrealizzabili. Questo è un vero peccato, poiché, proprio in queste idee pensate di getto, senza nessun filtro, si nascondono dei tesori preziosi.

Idee creative e “start up”

Sfruttare la creatività per soddisfare un bisogno

creatività-sito-dog-sitting

E alla creatività non c’è limite, come dimostrano i due esempi di cui vi parlo oggi. La prima idea geniale, simpatica e innovativa che voglio segnalarvi, come esempio pratico, è quella creata da un gruppo di persone che si sono organizzate per fornire un servizio di “ospitalità canina”.

Funziona così. E’ sufficiente accedere al sito e registrarsi. Quando ci si è registrati, si procede alla ricerca del dog sitter più vicino a noi e si prenota il giorno (periodo) in cui abbiamo bisogno di lasciare il nostro amico a quattro zampe, pagando in tutta sicurezza online. Nel servizio è compresa anche la copertura veterinaria. Un’idea semplice che è senza dubbio di aiuto a chi deve assentarsi e non ha a chi lasciare il proprio cane o gatto.

Ecco quindi un esempio di start up che ha saputo rispondere in modo creativo ad un bisogno, dando vita ad una impresa che, inoltre, avrà sicuramente creato anche occupazione.

L’altro esempio di cui vi accennavo poco sopra, riguarda invece una splendida iniziativa destinata ai senza-tetto, ideata da Jake Austin. Questo signore, ha acquistato un vecchio camion per cinquemila dollari e lo ha trasformato in una “doccia mobile” dandogli il nome di “Shower to the People”.

camion-doccia-per-senza-tetto

Il camion è attrezzato con due cabine doccia, lavandini, specchi, asciugamani e prodotti per l’igiene.

camion-doccia-mobile

 

 

 

 

 

 

camion doccia mobile

 

 

 

 

 

volontariato-doccia-mobile

 

 

 

 

 

Questo esempio di “buone pratiche ha le basi nella creatività che Jack Austin ha saputo mettere a buon frutto aiutando chi non è fortunato come noi tutti e sta attraversando un momento difficile nella propria vita. Per il momento, il camion doccia-mobile è presente a Saint Luis nel Missouri ma Kack spera che questa sua iniziativa sia accolta anche da molte altre città negli Stati Uniti.

camion doccia-mobile

 

 

Ci auguriamo che ciò avvenga e che, magari, questa notizia sia di esempio anche per il nostro paese.

Creatività è “condivisione”

Come trasformare un’idea creativa in vantaggio per tutti

Ma le applicazioni della creatività possiamo ritrovarle anche nell’idea di trasformare le vecchie cabine telefoniche di New York in biblioteche accessibili a tutti. L’idea è stata poi trasformata, dall’architetto John Locke già nel 2012, in una forma di “arredo urbano”, riscuotendo molto successo tra la popolazione.

creatività cabine telefoniche come libreria

A questa felice intuizione, si sono poi susseguite altre iniziative colelgate come ad esmepio il “book crossing”, ovvero la condivisione di libri, lasciati in luoghi precisi (appunto cabine, bar, stazioni, metropolitane etc), così che tutti possano usufruirne liberamente.

creatività come condivisione

Questi sono solo alcuni aspetti dell’utilizzo della creatività. A dire la verità ve ne sarebbero molti altri. A breve vi proporrò un altro piccolo viaggio nell’universo di queste “buone pratiche” che spesso passano inosservate, travolte dalla valanga di notizie-spazzatura dei media che, purtroppo non danno loro molta visibilità.

A presto con altre news su

 

Vitiana Paola Montana

Counseling & Mentoring

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