Quantum Leap: dalla frammentazione all’unità

La Matrice della realtà in cui siamo immersi, ci offre un rimando distorto di ciò che in verità siamo. Le immagini che riceviamo dal mega schermo della nostra mente, sono il riflesso di questa matrice e ci mostrano disgregazione, divisione, esilio della coscienza.

Eppure, la nostra vera Essenza è di tutt’altra natura. Noi siamo costituiti dalla stessa Energia che permea il Cosmo e perciò Umani e Divini al tempo stesso. Come giustificare quindi la dicotomia realtà esterna-coscienza individuale? Come rispondere ed interagire col caos esterno ed interno senza esserne travolti?
Se la frammentazione esterna è lo specchio delle nostre coscienze disgregate, quale soluzione è possibile attuare?

Forse, l’unica azione efficace, atta a recuperare la nostra unità individuale prima, e a muovere un primo piccolo passo verso l’integrazione collettiva poi, è la ricerca del nostro Sé profondo. Quest’analisi o meglio questo cammino evolutivo, trova un suo piccolo snodo attraverso la ricerca spirituale, ossia la ricerca del Divino che è in noi.

Molto spesso si confonde quest’ analisi spirituale con la religione. Non ci stiamo riferendo qui, a dogmi o dottrine. Per ricerca spirituale s’ intende un’esplorazione profonda della nostra mente.
Il reale scandaglio spirituale corrisponde ,infatti, ad un’indagine approfondita sul comprendere chi siamo, su come agiamo, sugli enigmi della nostra mente, su come possiamo essere davvero felici e in pace.Forse, una delle verità più semplici e per questo facili da capire, è che alla fin fine noi tutti siamo la stessa cosa e condividiamo pertanto, la stessa Identità Spirituale, al di là di Ogni Dottrina Religiosa. Questa consapevolezza risiede nelle profondità del nostro Sé.

Ed ecco che, se questa piccola-grande verità riesce a farsi spazio in noi, se riesce ad attecchire e germinare, molto probabilmente le disgregazioni, le separazioni di cui siamo vittime, cominceranno a poco a poco a svanire per lasciare il posto ad una vera comunione di intenti.
Ciascuno di noi ha l’opportunità e la responsabilità di rendersi conto della situazione attuale e di guardare al mondo in modo nuovo. Se io opero un cambiamento di paradigma dentro di me, tale processo troverà man mano riscontro negli altri e insieme renderemo possibile questo cambiamento a livello di umanità.

L’apertura di coscienza e il cambiamento individuale, si rifletteranno in un’apertura di coscienza e cambiamento collettivi e ciò sarà un dato “oggettivo”.

E’ questo il Quantum Leap, ovvero, il Salto di Coscienza.

Buona Vita!

Vitiana Paola Montana

Counseling & Mentoring

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2 risposte

  1. Anonymous ha detto:

    … auspicando, aggiungerei, che questa 'massa critica' necessaria al Quantum Leap della coscienza collettiva si raggiunga prima che l'Ologramma Terra, condiviso dalle nostre menti, arrivi a disgregarsi inesorabilmente. Amen. 🙂

  2. Vitiana Paola Montana ha detto:

    Caro Anonimo, suvvia, un pò di sano ottimismo direi anche "proattivo" non può guastare. L'Ologramma Terra è "autoregolato", siamo Noi che dobbiamo cambiare! Così è, se ci pare lecito e soprattutto "indispensabile". 🙂

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